IL POLO TECNICO
La costituzione dei Poli Tecnico Professionali prende avvio dall’avviso della Regione Campania DD 150/2013, in ottemperanza alla Deliberazione n. 83 del 14 marzo 2013 la Giunta Regionale che ha approvato il Programma triennale 2013-2015 per la strutturazione di un sistema educativo innovativo e integrato con quello economico e produttivo, prevedendo la costituzione dei Poli Tecnico- Professionali, che si definiscono quali reti che integrano risorse ed attori pubblici e privati, anche funzionali all’attuazione dei programmi di intervento previsti dalla terza riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione.
“Con la costituzione dei Poli tecnico professionali si prevede di realizzare una interconnessione tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva, identificandosi gli stessi in “luoghi formativi di apprendimento in situazione”, fondati su accordi di rete per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti e si configurano anche quali sedi dedicate all’apprendimento in contesti applicativi, rappresentando una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili, anche ai fini di un più efficiente ed efficace utilizzo degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative, con il pieno utilizzo degli strumenti previsti dagli ordinamenti in vigore”.
“All'interno dei Poli tecnicoprofessionali è possibile:
• creare sinergia tra i percorsi ed i diversi soggetti dell’offerta formativa e le imprese, condividendo risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità;
• favorire la continuità dei percorsi formativi ed il successo formativo contrastando il rischio di abbandono e dispersione;
• promuovere azioni trasversali alle diverse offerte formative;
• favorire l'esperienza di formazione in alternanza;
• promuovere la formazione permanente e continua;
• creare le condizioni affinché le autonomie scolastiche e formative realizzino la flessibilità curricolare con il pieno utilizzo degli strumenti esistenti;
• attivare azioni di orientamento
• realizzare interventi di formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per i docenti e i formatori impegnati nelle diverse istituzioni educative e formative”.